MonoRuota

 

 
 

    Sabato 13 Settembre 2025 abbiamo partecipato al ritorno della Manifestazione Goliardica "Imperiapolis"   dopo una pausa di 14 anni.

 

    Dopo alcuni mesi di Progettazione e modifiche nella Costruzione abbiamo realizzato IRON

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Come   è   andata ...

 


 
 
 
 
 
La  discesa dal Parasio -Imperia-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tutto ha inizio nel Maggio 2025
 in una officina di Meccanica  a  Taggia.
 
 
 
 
 
 
La creazione del "Cerchione"
 che deve essere perfettamente rotondo in quanto le pulegge potrebbero scarrucolare
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  Dimensioni :
 
Tubo in ferro diametro         6 cm
Diametro cerhione            160 cm
Circonferenza                   520 cm
 
Battistrada  Larg.                12 cm
 
 
Telaio scatolato ferro 50 x 10 cm
 
 
Pesi
 
cerchio     25 kg
telaio        22 kg
 
 
 
 
 
 
 
Le prossime modifiche
per trasformarlo a pedali....
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Impianto Frenante
4 pattini in gomma  azionati da
 2 leve sul manubrio
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pulegge in Teflon con cuscinetti
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
I primi TEST on the road,
gli imprevisti NON sono mancati !!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 
 

IRON in discesa dietro al  Duomo

 

 

 

 

 

 

 

Piazza   Miradore

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblico in  Piazza Miradore

 

 

 

 

 

 

 

...." giuro,  la targa prima c' era !!....

 

 

 

 

 

 

Il ns Sindaco Scajola  in prima Fila

 e  al microfono    Jari Alassio

 

 

 

 

 

 

 

Il Duomo,  più grande della Liguria

 

 

 

 

 

 

 

Dettagli...bellissima inquadratura  di  "Foto Principe" -Diano Marina

 

 

 

 

 

 

 

 

Esausto all'  Arrivo

 

 

 

 

 

 

 

L'  Arrivo dal  PODIO

 

 

 

 

 

 

Il Trofeo: "Laurea in  Carrettologia"  consegnato  dall Assessore Laura Gandolfo

 

 

 

 

 

sull'  Aurelia,    stanco morto...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Tra l' 800 ed il  900...

 


      Fonte:  http://rivangareilfuturo.blogspot.com/2013/09/la-motoruota.html

 

      L'idea di avere un mezzo di trasporto con una sola ruota, e con il pilota all'interno di essa, venne applicata alle biciclette nella seconda metà del 1800. Nel 1869 il marsigliese Rousseau crea infatti un velivolo costituito sì da due ruote, ma con la minore posta all'interno della maggiore. Non poteva sterzare ma, almeno, era dotata di freni.

Un esemplare della monoruota di Rousseau è visibile al Museo della Bicicletta di Fermo Galbiati a Milano.

 

 


    Per tutto il resto dell'ottocento verranno proposti numerosi modelli di monoruota a pedali, fino al 1904, anno in cui la ditta piemontese Garavaglia presenta all'Esposizione di Milano la sua motoruota, mossa da un motore a quattro tempi.

   Tale sistema di locomozione presenta una serie di problemi non banali, ai quali numerosi inventori tentarono di trovare una soluzione negli anni successivi.

Il problema maggiore è il così detto gerbiling,  quando, in caso di accelerazione o frenata improvvise, le forze applicate superano la forza di gravità, il pilota si trova quindi a girare all'interno della ruota stessa.

    
Arriviamo quindi al brevetto del 1922 dell'italiano Davide Cislaghi, poliziotto milanese che a bordo della sua motoruota percorse l'intero tratto Milano-Roma.

 

 

 

 

 

  da Wikipedia:
 

"La motoruota esposta era del diametro di 145 cm ed era mossa da un motore a due tempi di 175 cm3 e cambio a tre velocità, dotata di sedile e di manubrio con sole funzioni d'appoggio, dato che le curve venivano eseguite inclinando il motoveicolo."

L'anno successivo Cislaghi si associa con Giuseppe Govetosa, udinese, con i capitali del quale realizza un nuovo modello di motoruota. A questo modello si riferisce la fotografia pubblicata in apertura al post, anche se le fonti consultate dichiarano che il pilota non sia l'inventore italiano ma un suo acquirente. Il nuovo modello possiede un diametro maggiore (170 cm) e un motore a due tempi da 350 cm3.

Nonostante la notorietà del veicolo (la notizia comparve su numerose riviste italiane e internazionali) e il prezzo non eccessivo, la motoruota si rivelò un fallimento commerciale. Non aiutò l'incidente occorso a un parente di Cislaghi a New York, che durante una prova uscì di strada e distrusse il mezzo.

Altri modelli furono proposti negli anni '30, ma presto l'interesse andò scemando, salvo alcuni ritorni di fiamma nelle decadi successive. Le soluzioni a due e quattro ruote, di fatto, presentavano meno problemi e sono state sviluppate fino ai giorni nostri.
 

    Derivata dalla monoruota mediante l'applicazione di un propulsore a quel tipo di velocipede, la prima motoruota della quale si abbia notizia certa fu realizzata nel 1903 e presentata al Salone dell'automobile di Torino del 1904, dall'azienda milanese Garavaglia.

 

 
 
 
 
 
 
 

Giornale Luce B0614 del 01/1935


una ruota gigantesca ha, all'interno del suo cerchio, il motore e il volante.

 l'inventore che guida la moto-ruota ne dimostra le doti di leggerezza e maneggevolezza.  

Archivio Storico Luce http://www.archivioluce.com
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il Trofeo
"Laurea in Carrettologia "
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 lucacascine@libero.it